Le Superstizioni e le Manie dei Giocatori di Ruolo: Quando il Tiro di Dado Diventa Magico

A playful illustration of a tabletop role playing game session where a group of players, sitting around a table, display quirky superstitions with dic

Il mondo dei giochi di ruolo è ricco di immaginazione, narrativa e strategia, ma anche di abitudini, rituali e superstizioni che spesso accompagnano i giocatori al tavolo. Anche se il dado è un semplice oggetto fisico, il suo ruolo cruciale nel decidere le sorti dei personaggi ha dato origine a una miriade di comportamenti e credenze curiose. In questo articolo esploreremo alcune delle manie e superstizioni più diffuse tra i giocatori di ruolo.

Il Potere dei Dadi

Il dado, specialmente il classico d20 (un dado a venti facce), è forse l’oggetto più iconico dei giochi di ruolo. Molti giocatori sviluppano un legame quasi mistico con i loro dadi, al punto da attribuirgli caratteristiche come la “fortuna” o la “sfortuna”. Tra le superstizioni più comuni troviamo:

  • Il dado fortunato: Molti giocatori hanno un dado preferito che, secondo loro, produce risultati migliori. Spesso questo dado viene trattato con particolare cura e usato solo nei momenti più importanti della partita.
  • Mai toccare i dadi altrui: Per alcuni, toccare i dadi di un altro giocatore porta sfortuna sia al proprietario sia a chi li tocca. È una regola non scritta che molti rispettano scrupolosamente.
  • Risvegliare i dadi: Alcuni giocatori lasciano i dadi a riposo in una posizione “felice”, ad esempio con il numero più alto rivolto verso l’alto, per “caricarli” di energia positiva.
  • Punire i dadi sfortunati: Se un dado continua a produrre risultati bassi, non è raro che venga messo da parte o addirittura “punito”. Alcuni giocatori lo escludono dal gioco o lo posizionano in un luogo isolato per fargli “apprendere la lezione”.

Rituali al Tavolo

Oltre ai dadi, i giocatori di ruolo spesso adottano piccoli rituali che li aiutano a entrare nel giusto stato mentale o a sentirsi più fortunati. Ecco alcuni esempi:

  • Parole magiche: Prima di un tiro importante, molti giocatori recitano frasi scaramantiche o fanno appelli agli dei della fortuna (o alle divinità del loro gioco!).
  • Gestualità specifiche: Lanciare i dadi in un certo modo, con una mano particolare, o seguire un preciso movimento del polso è un’altra abitudine diffusa.
  • Amuleti e talismani: Alcuni portano con sé oggetti fortunati, come piccoli portachiavi, statuette o altri simboli, che posizionano accanto alla loro scheda personaggio durante la partita.
A humorous illustration of a tabletop role playing game session where players display their superstitions. One player dramatically chants over their d

Superstizioni Legate ai Personaggi

Anche i personaggi dei giochi di ruolo non sono immuni alle superstizioni dei loro creatori. Tra le più comuni troviamo:

  • Il nome giusto: Per alcuni giocatori, il nome del personaggio è fondamentale. Nomi usati in precedenza per personaggi sfortunati vengono evitati, mentre un nome “di successo” può essere riutilizzato.
  • Il primo tiro: Molti credono che il primo tiro del dado per un nuovo personaggio determini la sua fortuna futura. Se il risultato è alto, è di buon auspicio; se è basso, il personaggio è considerato “sfortunato”.
  • Oggetti simbolici: Alcuni giocatori insistono che il loro personaggio porti con sé un determinato oggetto (anche senza valore in gioco) perché lo considerano un portafortuna.

La Prospettiva del Master

Anche i Dungeon Master (DM) o Game Master (GM) non sono immuni a queste manie. Alcuni esempi includono:

  • Lo schermo del master: Alcuni DM credono che il loro schermo porti fortuna o protegga dai tiri negativi. Cambiare schermo o usarne uno diverso può essere visto come un rischio.
  • Preparazione scaramantica: Alcuni master seguono rituali specifici prima di una sessione, come disporre i materiali in un certo ordine o accendere una candela per creare l’atmosfera giusta.
  • La maledizione del boss finale: Molti master scherzano sul fatto che i nemici finali più temibili siano destinati a fallire miseramente nei loro attacchi decisivi, indipendentemente dalla forza o dalla strategia.

Quando la Scaramanzia Diventa Parte del Divertimento

È importante ricordare che queste superstizioni e manie fanno parte del fascino e del divertimento dei giochi di ruolo. Rappresentano un modo per i giocatori di sentirsi più coinvolti e di trasformare ogni tiro di dado in un evento speciale. Anche chi non è particolarmente superstizioso spesso finisce per adottare almeno una di queste abitudini, semplicemente per il piacere di condividere un momento di leggerezza con il gruppo.

Se sei un giocatore di ruolo, probabilmente ti sarai riconosciuto in alcune di queste descrizioni. E se non lo sei, ora sai cosa aspettarti al tuo primo tiro di dado: un mix di immaginazione, strategia e un pizzico di magia personale!

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