Escursioni di Ruolo: Quando il Gioco di Ruolo Incontra la Natura

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Immagina di poter vivere un’avventura fantasy non tra le quattro mura di una stanza, ma in un vero bosco, con il profumo della terra e il suono del vento tra gli alberi. Questa è l’idea alla base delle escursioni di ruolo, un modo innovativo di concepire il gioco di ruolo ideato da Alex, guida escursionistica ambientale che opera nel Piemonte Nord orientale. In un’intervista rilasciata a Fabrizio per “Cena col Drago”, Alex racconta come ha trasformato la sua passione per la natura e il gioco di ruolo in un’esperienza unica.

L’idea nasce da un ricordo d’infanzia: le avventure nei boschi, fingendo di essere cavalieri e guerrieri. Alex ha voluto far rivivere quella magia, offrendo agli adulti la possibilità di riscoprire la loro capacità di giocare e fantasticare, ma questa volta in un contesto reale e immersivo.

Il Territorio come Tavolo da Gioco

Il territorio piemontese, in particolare la zona del Lago Maggiore con le sue Prealpi e montagne, offre uno scenario perfetto per le escursioni di ruolo. Come spiega Alex, questi luoghi evocano immediatamente un immaginario fantasy, un po’ come la Nuova Zelanda per gli appassionati de “Il Signore degli Anelli”. Ma non si tratta solo di bellezza paesaggistica: Alex intreccia la trama delle sue avventure con la storia e le peculiarità ambientali del territorio, creando un’esperienza ancora più coinvolgente.

Come si Svolge un’Escursione di Ruolo?

Dimenticatevi i regolamenti rigidi dei LARP (Live Action Role-Playing). Alex preferisce portare all’esterno una sessione di gioco di ruolo classica, quella che si farebbe al tavolo, con tanto di scheda personaggio e tiro di dadi. Naturalmente, la sicurezza è al primo posto: prima di partire, Alex fornisce un’introduzione tecnica sui rischi della montagna.

I partecipanti ricevono una mappa semplificata del territorio, disegnata in stile Dungeons & Dragons, con sentieri segnati e punti di interesse. Lungo il percorso, si imbattono in eremiti, boschi infestati e altre sorprese, prendendo decisioni che influenzano l’andamento della storia. Gli incontri casuali, come mostri che sbucano all’improvviso, aggiungono un ulteriore livello di imprevedibilità.

esempio escursione di ruolo

Un Esempio Pratico

Alex racconta di un’avventura in cui i giocatori, dopo essersi incontrati in una locanda, devono raggiungere delle miniere seguendo una mappa. Lungo il cammino, affrontano diverse sfide e prendono decisioni che modificano il corso dell’avventura.

Equipaggiamento e Preparazione

Per partecipare a un’escursione di ruolo, è fondamentale indossare abbigliamento da trekking adeguato, con scarponi e ricambi. Alex fornisce oggetti di scena come bastoni o amuleti per rendere l’esperienza ancora più immersiva. La preparazione di un’escursione di ruolo richiede circa tre mesi di lavoro. Alex inizia ideando la storia e scegliendo il territorio più adatto, effettuando sopralluoghi sui sentieri e scrivendo la trama come se fosse una sessione al tavolo.

A Chi si Rivolge Questa Esperienza?

Le escursioni di ruolo sono adatte sia agli appassionati di gioco di ruolo che vogliono provare qualcosa di nuovo, sia a chi non ha mai giocato e vuole scoprire questo mondo. Sono un’occasione per socializzare, sbloccarsi e dare spazio alla propria fantasia. I gruppi sono composti da un massimo di 6 persone per garantire a tutti la possibilità di partecipare attivamente. La durata media di un’escursione è di circa 6 ore, con 3-4 ore di camminata e una decina di chilometri percorsi.

Creare una Rete di Guide

Alex sta lavorando alla creazione di una rete di guide escursionistiche interessate a questo progetto. Se sei una guida e ti piace l’idea, puoi contattarlo per collaborare. Per gestire al meglio il gioco, Alex utilizza sia i dadi tradizionali sia i “dice spinner”, per evitare di perderli lungo il percorso.

Le escursioni di ruolo rappresentano un modo originale e coinvolgente di vivere la natura e il gioco di ruolo, un’esperienza che stimola la fantasia, la socializzazione e la scoperta del territorio.

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